
Il 2 marzo 1980 andava in onda, in Italia, la prima puntata di Candy Candy: un cartone che ha traumatizzato un’intera generazione, paragonabile per impatto solo a Lady Oscar
40 anni di Candy Candy
E parafrasando proprio Lady Oscar si potrebbe dire che per tutti i bambini nati negli anni ’70 oggi è gran festa alla corte di Francia:
Debuttava 40 anni fa in Italia il cartone che ha traumatizzato una generazione: la protagonista è orfana, maltrattata, molestata dal fratellastro, con un fidanzato che muore, e con l’amante alcolizzato.
Il tutto in mezzo alla Guerra Mondiale.Ti amiamo Candy Candy!!! pic.twitter.com/ZKqF6vvy8D
— Daniela Farnese (@Dania) March 2, 2020
Il 2 marzo 1980 andava in onda, in Italia, la prima puntata di #CandyCandy ! (I drew it!) pic.twitter.com/ZnhNkcy6Z4
— Marco Albiero Art (@AlbieroMarcoArt) March 2, 2020
40 anni fa, il 2 marzo 1980, debuttava nella nostra tv “Candy Candy”. pic.twitter.com/vgSCYzZCHJ
— Crocifisso Dentello (@CrocifissoDent2) March 2, 2020
E ci ricordiamo tutti la fantastica sigla cantata dai Rocking Horse vero?
Candy e’ poesia
Candy Candy e’ l’armonia
Candy e’ la magia
Candy Candy e’ simpatiae’ zucchero filato
e’ curiosita’
e’ un mondo di pensieri e liberta’e’ un fiore delicato
e’ felicita’
che a spasso col suo gatto se ne vaCandy oh Candy nella vita sola non sei
anche nella neve piu’ bianca, piu’ alta che maiCandy oh Candy che sorrisi grandi che fai
che sapore dolce, che occhi puliti che haiCandy e’ fantasia
se racconta una bugia
Candy e’ l’allegria
che ci tiene compagniae’ un sogno colorato
e’ l’ingenuita’
e’ un desiderio che si avverera’e’ un cucciolo smarrito nell’immensita’
nel bosco e tra le case di citta’Candy oh Candy nella vita sola non sei
anche nella neve piu’ bianca, piu’ alta che maiCandy oh Candy che sorrisi grandi che fai
che sapore dolce, che occhi puliti che haiah Candy Candy…
ah Candy Candy…Candy oh Candy nella vita sola non sei
anche nella neve piu’ bianca, piu’ alta che maiCandy oh Candy che sorrisi grandi che fai
che sapore dolce, che occhi puliti che hai…
La storia di Candy Candy
Se vi si siete mai chiesti da dove arriva Candy Candy ecco qualche piccola info:
Candy Candy (キャンディ・キャンディ Kyandi Kyandi?) è un manga giapponese di genere shōjo tratto dall’omonimo romanzo di Kyoko Mizuki, disegnato da Yumiko Igarashi e pubblicato nel 1975. Ne venne successivamente realizzata una serie televisiva anime, prodotta da Toei Animation, che fu trasmessa anche in Italia dal 1980 al 1997[1][2], inizialmente con il titolo originale, in seguito come Dolce Candy.
Il manga fu pubblicato dalla casa editrice Kōdansha, che la serializzò sulla rivista mensile Nakayoshi dall’aprile 1975 al marzo 1979.
Del manga esiste un’edizione italiana riadattata, censurata e ricolorata pubblicata dalla Fratelli Fabbri Editori in 77 uscite settimanali. L’intraprendenza dell’editore portò però la serie ben oltre le 77 uscite dell’originale giapponese, arrivando fino a 326 numeri, con un prosieguo della storia completamente inventato e disegnato in Italia