
Ve lo ricordate, James Van Der Beek, quando dava il volto al romantico Dawson? L’attore è diventato celebre proprio per quel ruolo, il dolce protagonista della celebre serie degli anni Novanta Dawson’s Creek. Questo è uno di quei casi in cui, probabilmente, la finzione si avvicina alla realtà. Chi non avrebbe visto in Dawson il perfetto padre per sei figli? Per James Van Der Beek sarà proprio così, ora che l’annuncio è ufficiale: lui e la moglie Kimberly sono in attesa del sesto bambino.
James Van Der Beek: la moglie ha avuto tre aborti spontanei
La notizia di questo sesto figlio arriva direttamente sui social nel periodo in cui l’attore sta partecipando a Dancing With The Stars. Il 42enne ha reso noto che lui e sua moglie si sono trovati ad affrontare per ben tre volte una tragica situazione: l’aborto spontaneo. La coppia ha già cinque figli (Olivia, 8 anni, Joshua, 7, Annabel Leah, 5, Emilia, 3, e Gwendolyn, 16 mesi) ma ha anche dovuto affrontare per volte il dolore di perdere un figlio. In merito a questo, come riporta Gossip.tv, Van Der beek ha affermato:
L’aborto è qualcosa di cui le persone non parlano quasi mai, e che spesso diventa un segreto. Non ci deve però essere nessuna vergogna intorno a una cosa del genere, bisogna darsi il tempo per elaborare il lutto. Abbiamo deciso di fare questa cosa con le telecamere per mostrare a tutti che non c’è niente da nascondere quando capita una cosa del genere e che invece in un momento del genere bisogna chiedere aiuto agli amici e alla famiglia. Noi fortunatamente stavolta ce ne siamo andati piangendo lacrime di gioia
L’attore ha anche condiviso con i fan che lui e la compagna hanno deciso di “fare la prima ecografia accompagnati dalle telecamere di ‘Dancing With The Stars” in virtù del fatto che proprio in quel momento, altre volte, hanno scoperto l’esito negativo della gravidanza. Proprio la compagna ha deciso di condividere questo momento perché l’aborto non sia più un segreto da tenere nascosto, “qualcosa di cui le persone non parlano quasi mai” e motivo di vergogna, ma un lutto da elaborare.