
Ormai dovresti conoscere la storia furto delle password appartenenti ad account Gmail. Più di cinque milioni di indirizzi email potrebbero non essere più sicuri. Lifehacker ci racconta tutto: quasi sicuramente non si tratta di veri e propri indirizzi di Gmail, ma di password appartenenti a email collegate all’account. Ma, siccome la maggior parte dell’utenza usa la stessa password per tutti gli account posseduti, il rischio resta alto. Sei una delle vittime? Scoprilo subito!
GMAIL: COME SCOPRIRE SE TI HANNO RUBATO LA PASSWORD – Per prima cosa, entra su questo sito – te lo garantiamo, è sicuro – e inserisci il tuo indirizzo Gmail: a questo punto, saprai con certezza se è stato violato oppure no. Se sei stato sfortunato, come devi comportarti? Per prima cosa, avverti i tuoi contatti: quello non sei più tu ed è inutile e pericoloso aprire le “tue” email. Conterranno sicuramente virus. Se il danno è fatto, sarebbe meglio che diano una controllata al pc e che verifichino la sicurezza della propria password a loro volta. A questo punto, cambia password. Come renderla inespugnabile?
GMAIL: GLI ERRORI DA EVITARE – Come creare una nuova password sicura? Per prima cosa, sappi che gli accorgimenti che usi spesso credendo di essere furbo sono sgamabilissimi. Una parola sola, un numero all’inizio o alla fine e un carattere speciale, magari tra i più comuni, rendono la tua password non più sicura del proprio nome seguito da tre numeri in ordine crescente. Statisticamente, è provato che le donne tendano ad usare nomi di persone, mentre gli uomini nomi di hobby. E allora, come difendersi? Semplice: differenziati dalla massa ed evita questi errori comuni.
GMAIL: COME CREARE UNA NUOVA PASSWORD – Ora che ti abbiamo avvertito, come creare una password sicura? Provane con una perfettamente casuale: una combinazione molto lunga di lettere, numeri e caratteri speciali a caso. ro7CSfac2V3p1 (ma non copiarla, non funziona!) va benissimo, se fosse ancor più lunga sarebbe perfetta. E smetti di usare sempre la stessa password per ogni account; non vale neanche cercare di differenziarla effettuando piccole modifiche, come il cambiamento della prima e dell’ultima lettera. Sarà molto difficile ricordarsele, ma almeno i tuoi account saranno – quasi – sicuri.